martedì 10 luglio 2007

Assiniboine Park, B.C.

July 5 - Spray Lakes
Partenza alle 6pm, dopo il lavoro. Andiamo a casa di David dove ci aspettano anche Jeff e Janine. Il mio zaino è pesantissimo! Ma non solo il mio, in effetti abbiamo sulla schiena i vestiti, le tende e il cibo per 5 persone per 5 giorni. Bene, si parte! Prima tappa "Spray Lakes", dove arriviamo con la macchina e piazziamo la tenda per la notte. Durante il viaggio ho visto: il Black Bear, il Moose e un paio di Deer. Peccato che la macchina fotografica fosse nello zaino sepolto nel bagagliaio! Comunque me li sono goduti! I miei primi animali wild-stile!
Agli "Spray Lakes" arriviamo verso il tramonto, prepariamo la tenda e le cena e poi, dopo una partita a carte, chiudiamo tutto il cibo e i cosmetici (crema solare, dentifricio...) dentro alla macchina. Qui ci sono gli orsi, se lasci il cibo o qualcosa di profumato nello zaino, c'è una buonissima probabilità di risvegliarsi con un Grizzly che ha fatto colazione con il tuo zaino.
July 6 - Bryant Creek
E' mattina, il sole sorge alle 5.30, ma ci siamo alzati alle 7.30, raccolto baracca e burattini, zaino in spalla e pronti a percorrere i primi 15 km di oggi. Non sono tanto pesanti, il dislivello da superare è di appena 200 metri, quasi tutto in piano quindi. Partiamo da circa 1600 metri di altitudine. Ci lasciamo alle spalle Mt. Shark, la tappa di oggi è il Bryant Creek.
Le montagne sono coperte di conifere fino a metà della loro altezza, poi diventano completamente grigie, c'è solo roccia.

Il primo giorno di cammino è giunto al termine, piazziamo le tende e appendiamo gli zaini sulle piante, sempre per evitare che arrivino gli orsi durante la notte. Le zone per piazzare le tende, almeno in questo parco a cavallo tra le provincie di Alberta e British Columbia, sono ben delimitate, devi piazzare la tenda nella zona contrassegnata, lontana dalla zona dove prepari il cibo che a sua volta è lontana dagli alberi con i cavi per appendere gli zaini.
July 7 - Mt. Assiniboine
La mattina si riparte alla volta del Monte Assiniboine, in B.C. Altri 16 Km e 800 metri di dislivello ci separano da questa montagna di 3618 metri, conosciuta anche come "il Cervino delle Montagne Rocciose", è la cima di destra nella foto qui sotto. Davvero affascinante. Il ghiacciaio si scioglie dando vita ad un meraviglioso lago ai piedi della montagna, il Magog Lake, circondato da conifere che rilasciano il loro polline nell'acqua e il vento lo porta a riva formando delle curiose macchie gialle in alcune insenature. Durante la cena, un falco lottava contro il vento e sembrava immobile nel cielo, e l'Assiniboine al tramonto rendeva lo spettacolo davvero unico.
L'incredibile di questo posto è il numero esagerato di zanzare che ci vivono, eravamo completamente ricoperti da insetti, l'unica speranza era data dal vento che ogni tanto si alzava dandoci un attimo di sollievo.
Alla sera la montagna ci ha regalato lo spettacolo di una slavina, un pezzo di nevaio si è staccato da un fianco e si è dissolto in una bianca nuvola di neve fino a raggiungere le acque del lago.
July 8 - Assiniboine Pass - Bryant Creek
Il giorno seguente sveglia alle 7, colazione e partenza alla volta dell'Assiniboine Pass, 2400 metri. Abbiamo trovato anche qualche nevaio ma non ci hanno dato noie, li abbiamo superati senza problemi. Il percorso di oggi prevede una ventina di km.
Ho visto un "Least chipmunk", una specie di piccolo scoiattolo che vive tra le rocce, un po' di "Columbian ground squirrel" (lo scoiattolo che fa a tana sotto terra) e poi due "Hoary marmot", una sorta di marmotta gigante, pesa più di 6 kg ed è lunga 72 cm! E' questa qui sotto.
Superato il passo ci avventuriamo in una zona ricca di torrenti e nevai che presto però spariscono per lasciare il posto all'alternarsi di prati e rocce.
Passiamo Marvel Lake e Wonder Pass, che come dice il nome, sono davvero meravigliosi. Da restare senza fiato, il Marvel Lake ha un'acqua tra il colore del topazio e del turchese, splendido. Arrivati a Bryant Creek piazziamo la tenda. E' lo stesso torrente dove abbiamo campeggiato il primo giorno, ma ovviamente non è lo stesso posto. Anche qui le zone tenda - pranzo - deposito zaini sono ben distanziate, sempre per evitare gli orsi.
July 9 - Ritorno a Mt. Shark
Pronti per gli ultimi 15 km che ci separano dal ritorno al punto di partenza. Questa mattina è un po' nuvoloso, ma dopo tutto il fine settimana di sole, un po' di fresco ci fa bene. Abbiamo visto anche qualche goccia di pioggia, ma solo per un paio di minuti. Il percorso di oggi che riporta a Mt. Shark è quasi tutto in mezzo ad un bosco di conifere. Di panorama quindi non se ne vede molto. Comunque ho visto tantissimi fiori. Quello che ho trovato più spesso è l'Indian Paintbrush, quello rosso della foto qui sotto. I petali rossi circondano degli steli verdi che hanno un succo molto dolce al loro interno. Ne ho assaggiati parecchi e devo dire che non sono niente male.

La meta non è molto lontana, ma c'è tempo per una foto di gruppo su di un ponte. In ordine ci siamo: io, Carol, David, Janine e Jeff.

In questi 5 giorni ho trovato tantissime piantine di mirtilli, lamponi e fragole selvatiche, ma essendo il cibo degli orsi, non ho mangiato nessun frutto di bosco, arrivavo sempre tardi, gli orsi passavano prima di me e io non trovavo più niente. Ma vicino al parcheggio ecco la ricompensa per la lunga camminata: le fragoline di bosco, mature e calde sotto il sole del meriggio.

Saliamo in macchina per tornare a casa ed ecco che incontriamo una capra di montagna ("Goat").
Forse quello che mi è mancato un po' in questo campeggio è vedere gli animali tipici del Canada, ma non importa, ho visto dei posti fantastici con un bel gruppo di amici. E come potrei lamentarmi di un fine settimana come questo?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Madonna Fabri!! che posti stupendi!! Io cmq non mi lamenterei tanto del fatto che non hai visto gli animali tipici del Canada..un incontro ravvicinato con un grizzly non deve essere un esperienza molto piacevole...eh...eh!!!

Unknown ha detto...

Concordo con Peo, non ti lamentare di non aver dormito con un grizzly... pensa a chi ha passato la domenica in piscina, convinto di prendere il sole e invece... si è beccato la pioggia!!!

Anonimo ha detto...

Caspita, che posti fantastici! Sai che il marmottone mi ricorda Batuffolo?